GOTTARDO
SANTO E TAUMATURGO
VENERAZIONE A TRIGOSO

cenni storici e notizie religiose a cura di cura di

Marco Bo

Data presentazione: Domenica 29 aprile 2001

"i ciottoli

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Questa volta anch’io ho portato il mio ciottolo e ne sono felicissimo, perché, grazie a questa ricerca, ho avuto la possibilità di conoscere quanto sia grande questo Santo Vescovo, in precedenza le mie conoscenze erano superficiali. Pertanto è stato importante e interessante scoprire la statura storica e religiosa di questo monaco benedettino che, fedele alla sua regola, ha attraversato l’Europa predicando, costruendo nuove chiese, scuole, ospedali e portando con il suo esempio il messaggio cristiano.

Un’antica memoria orale, ci racconta che intorno all’anno 1000, un grande, San Gottardo, sia transitato dal borgo di Trigoso, importante crocevia di strade che portavano da Genova all’Emilia, ma soprattutto scorciatoia per la via francigena, detta anche “cammino di Santiago”, per chi si recava a Roma.

Proprio in questo luogo pare abbia soggiornato, nel suo peregrinare dalla Baviera alla città eterna chiamato dal Papa, nell’“ospitale” che sorgeva dove ora esiste il seicentesco palazzo Crosa che attualmente unisce oltre a questo edificio anche il palazzo papale di Adriano V.

Questo importante Santo del medioevo, anticipava per le sue innovazioni di mille anni la storia: costruì chiese, scuole, ospedali, bonificò estese zone, organizzò la vita civile sociale e religiosa di quei tempi, lasciando una traccia indelebile che ancora oggi in questo borgo è oggetto di ammirazione e devozione.

Nella riforma della vita monastica e nella sua missionarietà S.Gottardo si ispirò e aderì alla spiritualità e ai forti ideali liturgici e di comunione, di libertà evangelica e di liberazione dell’oppressivo sistema feudale, di solidarietà con i popoli e con gli ultimi, che si diffondevano in una primavera di rinnovamento dalla celebre Abbazia di Cluny. Fu pertanto precursore dell’ecumene cluniacense a livello europeo, ancorato a Roma, che diede alla Germania 36 “case” salite a 100 nel 1079. “Case” non voleva dire soltanto monasteri , ma estese fattorie, chiese (le rurali dipendenti dai monasteri), scuole, ospedali, ospizi, cooperative agricole: cioè Vangelo e vita, cultura e coltura, arte e creatività, scrittura e agricoltura, socialità e civiltà

San Gottardo è il primo bavarese canonizzato (a voce di popolo) ed è l’unico Santo del Mille ad avere due biografie, dovute a un medesimo autore, il suo discepolo Wolfer, chierico del Duomo di Hildesheim. La prima, scritta vivente il Santo: “Vita prior”, la seconda “Vita posterior”, dopo la sua morte.

 


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