Macrolepiota procera
(Mazza da tamburo, Parasole; Trulla in genovese)

Buona

 

Descriviamo adesso questo fungo comune e conosciuto, abbastanza facilmente riconoscibile per le grandi dimensioni e il portamento. In realtà, occorre precisare che esistono altre specie vicine, sospette, che possiedono la proprietà di arrossare, ed hanno il gambo liscio, non ad effetto ‘tigrato’. Le Lepiota di piccole dimensioni sono assolutamente da scartare, perché sicuramente fortemente tossiche; ma si parla di 25-30 cm. di diametro nel caso del fungo in questione, contro i 2-5 circa di queste ultime.

Vive nelle radure dei boschi, in estate ed autunno.

Il valore commestibile è elevato: il sapore e l’odore sono gradevoli, ricordando la nocciola.

Il cappello, non il gambo che è da eliminare, ha una carne di buona commestibilità.

Uno dei due nomi volgari tende a mettere in evidenza la caratteristica dello stadio iniziale del fungo; un altro la fase di sviluppo completo.

  • Il cappello, di grandi dimensioni come prima riportato, ha tinte beige; presenta squame più scure; cambia forma, da globoso a completamente aperto; ha un umbone centrale
  • Il gambo, ‘zebrato’, è slanciato e robusto e reca un anello mobile