| ADDIO KAROL La nostra comunità prega e ricorda Papa Giovanni Paolo II, ritornato questa sera alla casa del Padre. Lo riviviamo con alcune immagini della visita a Chiavari nel settembre 1998, che sono state un grande momento di grazia per tutti noi e per tutta la nostra 
                         Diocesi.
 Ringraziamo il Padre Celeste che ci ha donato questo grande Pontefice.
 
							 
                            
                            2 Aprile 2005
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                               Il Sommo Pontefice
GIOVANNI PAOLO II è tornato al Padre. La Presidenza, il Consiglio Provinciale ed i Circoli ACLI, partecipano commossi al dolore di tutti, per il Suo Passaggio e ne ricordano il Suo impegno continuo al servizio della Chiesa con tenacia, sacrificio e completa dedizione.   Nel ringraziare la Divina Provvidenza per avercelo mandato e per avercelo lasciato così a lungo, si raccomanda a tutti gli Aclisti ed ai loro famigliari, di partecipare alla Santa Messa di suffragio che si terrà presso la Chiesa dei Padri Scolopi – Via 
                               Rivarola – Chiavari, alle ore 17,00 del giorno Lunedì 11/04/2005
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                               PARROCCHIA S.SABINA - TRIGOSO
 DIOCESI DI CHIAVARI
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                               NOVENDIALI” a suffragio del Papa Giovanni Paolo II°
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                               MERCOLEDI 6 APRILE ORE 21: nella Chiesa Cattedrale Basilica di N.S. dell’Orto
 Solenne concelebrazione Eucaristica presieduta dal Vescovo a suffragio di Giovanni Paolo II°
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                               SABATO 16 APRILE  ORE 20,30:nella chiesa di S.SABINA
 S:Messa di Suffragio per il Papa Giovanni Paolo II°
 Si invitano i parrocchiani ad essere presenti. * Nei giorni di  lunedì, martedì e mercoledì  il suono delle campane 
                               all’Angelus vespertino – sarà seguito dal suono tradizionale per i defunti. Sia questo,  per tutti noi, un invito alla preghiera, per il Papa. 
                                UDIENZA SANTO PADRE PARROCI DON  ORIONE APRILE 1982, PRESENTE DON ENZO FRISINO ALLORA PARROCO A S.MICHELE - TORTONA
   
								
									| 
									una testimonianza di fede:A Roma per la visita alla salma di 
									 Papa Giovanni Paolo II
 
									Siamo partiti nella notte da Chiavari. Dopo 
									sei lunghe ore di viaggio, passate nel 
									corridoio del treno per mancanza di posti, 
									siamo giunti a Roma nella stazione di S. 
									Pietro. Ad accoglierci, ancora illuminato 
									nella notte, il Cupolone.Pochi minuti e ci mettiamo in fila dietro a 
									migliaia di persone. Sono le 6.30 del 
									mattino. L’aria è ancora fresca. Attorno a 
									noi molti volontari dicono che in sei o 
									sette ore arriveremo in basilica. Più passa 
									il tempo, più aumenta il numero di fedeli 
									giunti a Roma per rendere omaggio al Papa. 
									Ogni tanto si fa qualche passo e ci si 
									illude di andare avanti perché poi si sta 
									fermi parecchio tempo.
 Solo nel pomeriggio alle 15, dopo 
									interminabili ore di attesa, arriviamo 
									all’inizio di via della Conciliazione. 
									Finalmente si inizia a vedere la basilica di 
									S. Pietro. Quest’immagine è quella che ci 
									darà sostegno e ci terrà “compagnia” fino a 
									sera.
 Continuiamo il nostro cammino passo dopo 
									passo, a ritmi molto lenti. Per fortuna 
									sotto il sole cuocente del pomeriggio i 
									volontari ci distribuiscono acqua a volontà, 
									preziosissima per noi poiché non avevamo 
									nient’altro. Tra canti e preghiere giunge la 
									sera. Il sole inizia a tramontare e noi 
									possiamo fare i primi passi sul sagrato di 
									S. Pietro. L’orologio della basilica segna 
									le 19. L’aria si fa più fresca e gentilmente 
									vengono distribuite coperte dai volontari 
									della protezione civile.
 L’emozione si fa sempre più grande e 
									finalmente riusciamo a varcare il portale 
									della basilica dopo quattordici ore di lunga 
									attesa.
 All’interno ci circonda una strana 
									atmosfera: migliaia di persone in fila, ma è 
									il silenzio a fare da padrone. Eccoci 
									arrivati davanti al baldacchino. Sotto 
									l’immensità della cupola, un corpo gracile 
									provato dalla sofferenza. Un manto rosso lo 
									avvolgeva. Quasi non sembrava nemmeno il 
									Grande Papa che tutti conoscevamo. 
									L’emozione è tanta e addosso sentiamo una 
									strana sensazione, quasi non si riesce a 
									credere a quello che si vede. Giusto il 
									tempo di una breve preghiera in sua memoria 
									e già bisogna allontanarsi per lasciar 
									spazio alle altra gente che come noi è in 
									attesa.
 Usciamo dalla basilica, stremati dalla 
									stanchezza, e davanti a noi un fiume di 
									fedeli è ancora in coda. Probabilmente 
									passeranno la notte fuori.
 Ripreso il treno a mezzanotte a Roma 
									Termini, ci siamo subito addormentati. 
									Qualcuno ha fatto sì che giunti a Chiavari 
									ci siamo potuti svegliare e scendere 
									velocemente dal treno per far ritorno a 
									casa.
  Mercoledì 6 febbraio 
									2005 
									Garibotto Andrea & Schiaffini Daniele |  
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                                          | SANTO PADRE GIOVANNI PAOLO II- 02/04/2005 -
 di Andrea Rossi
 Notte sfiorita trafitta di silenzie ombre di respiri al tramonto
 si spengono come giorni
 recisi dai tagli del tempo.
 Limpidi canti di preghiere
 varcano soglie d’infinito,
 cullano voli di angeli
 il Tuo volto di luce
 che abbraccia il mondo.
 Figlio di Dio, della Fede,
 Padre d’amore, della terra,
 fra spine di nera assenza
 tendo le mani al cielo
 e sfioro gocce di stelle,
 albe di sorrisi che dissetano
 il buio dell’anima fragile.
 Padre di Pace, petalo di fiore,
 cogli in volo dolci sbocci
 che guidano passi a sorgenti
 di vita eterna nella gloria
 del ritorno alla Casa di Dio.
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