STORIA DELLA LIGURIA DURANTE IL FASCISMO
2. Fascisti, cospiratori, costruzione del regime: 1923-1925.

 

Gli anni trattati in questo secondo volume della Storia della Liguria durante il fascismo sono compresi tra il 1923 e il 1925, quando si assisté alla progressiva e inarrestabile costruzione del regime. Dopo tale data la dittatura fascista divenne un fatto compiuto. Il periodo risulta estremamente complesso; la Liguria partecipò a tutti i processi nazionali, esprimendo tuttavia alcune caratteristiche proprie: per esempio, sorse a Zoagli la «Lega italica», antifascista, promossa dal poeta Sem Benelli, tramontò irrimediabilmente la Federazione della gente di mare e disparve dalla scena politica Giuseppe Giulietti, il «capitano» prodigo di aiuti a un Mussolini in difficoltà nei primi tempi del Popolo d’Italia. Ancora, specie nel 1925, dilagò – è il caso di dirlo – il sindacalismo fascista a scapito di quello tradizionale. Sempre in quell’anno si chiusero con assoluzioni i processi per i fatti di Sarzana a carico degli squadristi Renato Ricci e Amerigo Dumini, quest’ultimo pure coinvolto nell’omicidio Matteotti. Il libro cerca poi di rispondere a molti interrogativi con un’elaborazione originale, quasi del tutto basata su fonti inedite, tentando per la prima volta una ricostruzione che non ha, nella regione, precedenti editoriali.