La festa “religiosa”.
			
			Venerdì 8 Luglio è 
			iniziato il tradizionale cammino di accompagnamento alla Festa in 
			onore di N.S. del Carmine, ovvero la Novena; in questi nove giorni, 
			attraverso la recita del Rosario e la celebrazione quotidiana 
			dell’Eucaristia, abbiamo cercato di riscoprire l’attualità del 
			messaggio che Maria ci ha voluto lasciare nel 1252 con la consegna 
			dello scapolare a S. Simone Stock. In questo senso è apparsa 
			significativo il fatto che ad alternarsi nella celebrazione 
			dell’Eucaristia serale siano stati i sacerdoti del Vicariato di 
			Sestri Levante, segno tangibile di come il profondo e antico legame 
			che unisce la città di Sestri alla Madonna del Carmine sia tutt’oggi 
			vivo e sentito. 
			
			Altrettanto 
			significativi e partecipati sono stati due gesti che ormai da 
			diversi anni vengono compiuti nel corso dei giorni che precedono la 
			Festa e che testimoniano l’amore e l’affidamento a Maria di tutta la 
			nostra comunità: la visita al Cimitero, accompagnati dall’arca della 
			Madonna, per la benedizione dei defunti e l’offerta dei fiori alla 
			Madonna da parte dei più piccoli.  
			
			 Sabato 16 Luglio, 
			in occasione della celebrazione dei primi vespri che quest’anno 
			hanno coinciso proprio con il giorno della celebrazione della festa 
			di N.S. del Carmine, abbiamo avuto la gioia di avere tra noi il 
			Vescovo diocesano Mons. Alberto Tanasini; alla presenza di numerosi 
			membri della Confraternita e di molti fedeli, il Vescovo ha voluto 
			invitarci ad affidare le nostre paure ma anche le nostre gioie nelle 
			mani di Maria, consapevoli che essa saprà custodirle col suo amore 
			misericordioso.  
			
			Domenica 17 Luglio[1], 
			al termine della celebrazione delle 9 presieduta dal nostro Parroco, 
			si è mossa la processione aperta dalla croce portata dai 
			chierichetti, seguita dalle donne in abito nero e in abito bianco, 
			dai tre crocifissi della Confraternita, dagli “angioletti” e dalla 
			immagine di N.S. del Carmine portata a spalla da numerosi 
			parrocchiani.  
			
			Il cammino verso la 
			Basilica di S. Maria di Nazareth è stato anche quest’anno 
			accompagnato dalla presenza di molte persone, residenti o turisti, 
			dalla esposizione di drappi decorati dai balconi delle abitazioni di 
			via Nazionale, dal suono festoso delle campane della chiesa di S. 
			Antonio e di S. Maria di Nazareth; tutto a voler testimoniare il 
			rendimento di grazie della comunità sestrese a Maria. 
			 
			
			 Al 
			termine della celebrazione a S. Maria di Nazareth, il cammino è 
			ripreso per ritornare alla pieve di S. Stefano; cammino che, come 
			tradizione, è stato interrotto una volta giunti davanti alla casa 
			dei Pescatori ove si è svolto il gesto del triplice inchino 
			dell’arca di N.S. del Carmine verso il mare; un gesto che, forse più 
			di ogni altro, ci testimonia pienamente l’amore misericordioso di 
			Maria per i suoi figli.  
			
			Attraverso quell’inginocchiarsi 
			davanti ai propri figli, Maria sembra volerci accogliere tutti tra 
			quelle braccia che reggono Gesù e, nel silenzio del momento, parla 
			al nostro cuore e ci ricorda che Lei è Madre.  
			
			Che bello, in quegli 
			istanti di pieno raccoglimento, guardare l’immagine di uno dei 
			crocefissi portati in Processione e pensare che, come sul Calvario, 
			sta guardando Maria e le sta affidando non un solo discepolo, ma 
			tutta la nostra comunità.  
			
			E allora, come Lei, 
			anche noi siamo chiamati ad accogliere Gesù tra le nostre braccia 
			appesantite dalla fatica della quotidianità, siamo chiamati a 
			stringerLo a noi e ad ascoltare il Suo pianto, di dolore e di gioia, 
			a contemplare  il Suo volto misericordioso, ad amarlo come Lui ama 
			noi.  
			
			“Nella festa…”
			
			 Nell’Oratorio 
			i confratelli di N.S. del Carmine hanno allestito una mostra di 
			fotografie riguardanti la processione del Carmine dagli inizi del 
			Novecento ai giorni nostri, accompagnata dall’esposizione di alcuni 
			paramenti sacri del secolo scorso; per molti è stata l’occasione per 
			ritrovarsi più giovani e belli nelle foto che li ritraevano, per 
			tutti è stata la possibilità di cogliere la grande partecipazione 
			popolare che da sempre ha accompagnato la Festa. La mostra ha avuto 
			anche un vincitore, Angelo Nicolini, “Tognelin”, Priore della 
			Confraternita, premiato con una targa donata dal Comune di Sestri 
			Levante per quella che è stata giudicata la fotografia più 
			significativa tra quelle esposte.   
			
			 “Grazie!!!” 
			
			Se è bello 
			ringraziare Dio per i doni che quotidianamente ci offre, altrettanto 
			bello (e doveroso!!!) è dire il proprio grazie a tutti coloro che si 
			sono spesi con passione e fatica per la buona riuscita della Festa, 
			tanto per la parte liturgica che per quella più pratica. 
			 
			
			In questi casi di 
			solito si rivolge un pensiero a tutti dicendo che è impossibile 
			ricordare ciascuno per nome senza dimenticare qualcuno…senza fare 
			nomi mi piace provare a ricordare ciascuno…E allora innanzitutto  
			
				- 
				
				Grazie 
				ai nostri sacerdoti, che tra una messa e l’altra sono sempre 
				stati a disposizione di chi avesse bisogno di loro;  
				- 
				
				Grazie 
				al 
				nostro sacrestano che “se non ci fosse bisognerebbe 
				inventarlo…”;  
				- 
				
				Grazie 
				al coro parrocchiale per aver dato solennità alle celebrazioni 
				col canto e agli organisti per la loro disponibilità ad 
				accompagnare col suono dell’organo le varie celebrazioni;  
				- 
				
				Grazie 
				a coloro che si sono preoccupati della pulizia della Chiesa , 
				della scelta dei paramenti e dei fiori;  
				- 
				
				Grazie 
				a quanti hanno portato l’arca della Madonna e i crocefissi;  
				- 
				
				Grazie 
				a coloro che hanno dato ristoro ai portatori dell’ arca e dei 
				crocefissi;  
				- 
				
				Grazie 
				a chi ha preparato gli spazi per il bar, la lotteria e per il 
				concerto;  
				- 
				
				Grazie 
				a chi si è preoccupato di organizzare la lotteria e a chi ha 
				allestito il servizio del bar;  
				- 
				
				Grazie 
				a chi ha prestato il proprio servizio prima, durante e dopo la 
				processione;  
				- 
				
				Grazie 
				a chi ha 
				immortalato con la macchina fotografica i momenti più belli 
				della Festa;
				 
				- 
				
				Grazie 
				a chi ho 
				dimenticato…
				 
			 
			
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			 Andrea Gianelli. 
			
			Sestri Levante, 28 ottobre 2005  |