Leccinum lepidum

(Leccino)

Buono

 

Il nome volgare mette in evidenza il suo luogo di crescita ideale, ovvero il leccio, anche misto con altre specie di alberi. E’ infatti tipico abitante della macchia mediterranea, delle nostre zone litoranee.

Ha sviluppo autunnale ed è ricercato per la sua buona commestibilità (il gambo è però duro); la carne, al taglio, passa da un colore rosato a sfumature grigie, poi via via più intense e possiede un odore gradevole e sapore dolce.

Un’altra caratteristica peculiare è la cuticola del cappello, che pare unta o vellutata.

E’ un boleto pressoché inconfondibile, nonostante una certa variabilità di colore: dal giallo al bruno, ocra, marrone. Questo fatto è del resto caratteristico di molti funghi: per questo talvolta la sola osservazione morfologica, o il confronto con un solo fotocolor può non essere determinante; solo la conoscenza delle specie, con la possibilità di un confronto tra più esemplari e lo studio possono aiutare nella determinazione. Spesso vengono in aiuto l’analisi delle caratteristiche non percepibili ad occhio nudo, rilevate con l’ausilio del microscopio, quali la misurazione e l’aspetto delle spore, che sono poi i semi del fungo.

  • Il cappello misura da 5 a 15 cm. di diametro
  • Tubuli gialli, viranti al grigiastro
  • Gambo: 6-12x2-4 cm., sodo, cilindrico, cosparso di squame