DANILA OLIVIERI

Nata a Sestri Levante, vive nella frazione di Riva Trigoso.
E’ sposata e ha un figlio di ventotto anni. Già madre a vent’anni, dedica buona parte della sua vita alla famiglia.
Scrive poesie dal 2001, prima in dialetto genovese, poi in lingua italiana.
Con i suoi versi ottiene numerosi riconoscimenti in Premi dialettali regionali, nazionali ed internazionali.
Nel 2001 vince “La Campana” di Avegno, si classifica al primo posto assoluto a “Il Leudo” di Sestri Levante, ottiene il premio “XXXVI Lauro d’Oro” della Consulta Ligure, è sesta al “Bèla Spèza” e successivamente è Medaglia d’Argento al “Maestrale” di Sestri Levante.
Nel 2002 vince il Premio Internazionale “Città di Monza”, il Premio Dolcezza al Nazionale “Una poesia d’amore” di La Spezia, il Premio Nazionale “Città di Fucecchio”, quinta classificata al “Città di Melegnano”, quarta classificata al “Maestrale – Marengo d’oro” di Sestri Levante; finalista al “Viareggio Carnevale” e finalista con menzione d’onore al concorso Internazionale “Una campana per la pace” di Chiavari.
Nel 2003 vince il Premio Nazionale “Francesco Moro” di Sartirana Lomellina, è prima assoluta al Concorso Nazionale di Cultura “ENEL” di Roma, terza classificata al “Maestrale - Marengo d’oro”; Premio della Giuria al Concorso Internazionale “Maria Marino” di Caltagirone, Premio Speciale della Critica al Nazionale Dialettale “B
èla Spèza”, Premio “Adriano Alberti (Drin)” a “Il Leudo” di Sestri Levante e infine finalista a “L’Antica Badia di S.Savino” di Pisa e a “I poeti dell’Adda” di Milano.
Oggi fa parte dei Centri di Cultura “Maestrale” di Sestri Levante e “L’Agave” di Chiavari.
Le sue liriche sono inserite su siti Internet e in numerose antologie ed in importanti riviste letterarie.
Il 10 gennaio 2004 è stata presentata a Milano la sua prima raccolta di versi “Sole di scirocco”. Nel 2004 si è classificata 3° al Nazionale "Viareggio Carnevale", 5° class. al Nazionale "Una poesia d'amore" di La Spezia.
Nel 2004 Danila Olivieri è prima classificata al Premio Nazionale “ENEL” di Siena; vince il Premio Speciale “Dedo Sanguineti” al concorso dialettale “Ciävai”; terza classificata al Premio Nazionale “Viareggio Carnevale”; quinta classificata al Nazionale “Una poesia d’amore” di La Spezia; seconda classificata al “Drin” del prenio dialettale “O Leûdo” di Sestri Levante; quinta classificata al Premio Nazionale Dialettale “Béla Spéza”; finalista a “Libero di scrivere” per Genova 2004; finalista con medaglia al Premio Nazionale “Antica Badia di San Savino” di Pisa.
Nel 2005 - 2006 Danila Olivieri consegue numerosi primi premi e importanti riconoscimenti. Ne citiamo soltanto alcuni tra i più prestigiosi: prima classificata "Premio Poesia Nazionale Enel" Ischia, 2005; primo posto assoluto "Il Leudo", Sestri Levante 2005; prima classificata "Premio Internazionale Città di Monza" 2006 e terza "Premio Nazionale Candia Lomellina" 2006; prima classificata "Premio Città di Alassio" 2006 e seconda classificata "Premio Nazionale Gerolamo Predomini" di Parma. Il 29 giugno 2007 ad Alassio verrà posata sul muretto una piastrella artistica con il testo della sua poesia vincitrice il "Premio Città di Alassio" 2006. E' stata una delle sei protagoniste degli incontri "Se una sera d'inverno una scrittrice...." organizzati dal Comune di Sestri Levante; le sue liriche sono state presentate il 13 dicembre 2005.
Nel 2007 si classifica al primo posto nel Premio Nazionale "Gerolamo Predomini" di Parma e nel Premio Nazionale "La poesia nel quadro" di Lodi Vecchio; è prima assoluta, per il terzo anno, al Premio dialettale "O Leudo" di Sestri Levante; vince il "Premio Dedo Sanguineti" al Ciavai 2007 e si classifica al terzo posto nella sezione Lingua Italiana a "O Leudo" di Sestri Levante e al Premio Nazionale "Biblioteca di Tromello" di Pavia.

Poesia è soprattutto gioco di magia con le parole per creare emozioni. Nei versi di Danila Olivieri questo si avvera, in alcuni momenti con una intensità che incatena; ma non c’è sofferenza da parte del lettore in questa “schiavitù”, perché egli sente che è in corso un atto di rigenerazione, una rinascita. Le parole dei suoi versi ci fanno partecipare, dal buio della sala in cui ci siamo seduti come spettatori/lettori, talvolta opachi e spenti, alla visione del grande film della vita, per percorrerla con immagini, suoni e colori. E’ un viaggio a tre dimensioni, con una immersione totale che cattura e trasporta là dove la forza del vento di libeccio suona la sinfonia dei voli dei gabbiani tra le schiume di salsedine…
Non è enfasi immotivata la mia, è testimonianza della intensità di una suggestione che, a mio avviso, svela l’identità profonda di una cifra poetica di notevole caratura…