ARGENTO
ELEMENTO NATIVO
CRISTALLIZZA NEL SISTEMA CUBICO
FORMULA CHIMICA: Ag
PESO SPECIFICO: 10,5
DUREZZA:2,5-3
COLORE: BIANCO ARGENTEO SULLA SUPERFICIE FRESCA
LUCENTEZZA: METALLICA

Filamenti di probabile argento nativo di Casarza Ligure

Lamina di argento nativo, ricca di iridio, della miniera di Libiola.

Generalmente si rinviene in forme arborescenti e filiformi, molto raramente in cristalli. In Val Petronio è stato osservato allo stato nativo in una sola occasione: si tratta di una coppia di filamenti curvi somiglianti ad un truciolo di tornitura, parzialmente ricoperti di prodotti di alterazione di minerali di ferro. Sono stati trovati nella cavità di una serpentina in paragenesi di granato, pirrotina, magnetite, titanite, ed altri minerali alcuni dei quali non identificati. In considerevole quantità è presente in lega naturale nell'oro di monte Loreto in proporzione del 11,66%.
L’argento è da tempo segnalato in Val Gromolo, nella miniera di Libiola ove ancora adesso nella discarica si possono reperire alcune millimetriche lamelle intimamente associate a minerali cupriferi.
L’argento di questa località è stato oggetto di interessanti studi ove è stata accertata in lega naturale la presenza di oro e di tutti gli elementi del gruppo del platino ad eccezione dell’osmio, quali: rodio, rutenio, palladio e platino in tracce con particolare riferimento all’elemento iridio che in certi casi può raggiungere percentuali interessanti rendendo le lamelle più elastiche e meno alterabili agli agenti atmosferici.