VOLI NEL PROFONDO

La silloge ci offre l’esempio di una scrittura poetica nuova, intensa, in cui meditazione sentimento immagine e musicalità appaiono fusi armonicamente nel fluido scorrere di un verso che, come gli amati gabbiani, può volare ancora verso mete più lontane, ma che già con questo volo ha dato prova di un’autentica vis poetica e di un temperamento lirico originale.

                                                         Gabriella Corsinovi – Docente Università di Genova

 Poesia di magia, direi, ed è una magia fortemente umana, di semplicità e bisogno mai sazio di voli (sogni)  e abissi (anch’essi sono voli e sogni), perché quel che conta, anche nella poesia, leggendola e non fermarsi, come non si ferma il tempo, che sappiamo non può fermarsi, e questo è il nostro limite, ma ecco che il sogno può sorreggerci, dare poesia, come in questa raccolta, che è viaggio e metafora del tempo che va e torna, in un ciclo che si apre e chiude e riprende la corsa, e come il mare non si stanca.                                                   

                                                                                         Mario Dentone – Collaboratore Università di Savona