CORO POLIFONICO DELLA CATTEDRALE DI CHIAVARI

Diretto dal M° Franco Trabucco

 PROGRAMMA

1 - B. Marcello (1686-1739)  I cieli immensi narrano dal Salmo 18  per solo, Coro a 4 v.
 2 - G.P. da Palestrina (1525-1594) Alma Redemptoris Mater antifona mariana a 4 v.
 3- A. Bruckner ( 1824-1896) Locus iste ( graduale a 4 v.)  
4 - A. Scarlatti ( 1660-1725) Esultate Deo adiutori nostro dal Salmo 80 per coro a 4 v.
 5 - A. Scarlatti ( 1660-1725)  Intellige clamorem meum dal Salmo 5  per coro a 4 v.
6 - H. Leo Hassler 81564-1612) Regina coeli antifona mariana a 4 v.
7 - G.B.Campodonico (1892-1958) Ave Maria antifona mariana a 3 v.
8 - G. Croce ( 1557-1609) Cantate Dominum dal Salmo 95 per coro a 4 v.
9 - G. Croce ( 1557-1609)  O Sacrum Convivium - Antifona Eucaristica
10 - B. Marcello (1686-1739)  Inno di Gioia dal Salmo 44 per coro a 3 v.
11 - G. Ett ( 1788-1847)  Caudate Dominum dal Salmo 146  per coro a 4 v. 

A conclusione:

G.B. Campodonico (1892-1958): O Salutaris Hostia a 4 v. dall’Oratorio “ Emmaus”

 Gli autori chiamati a rallegrare  questo incontro di gioia musicale, vanno dal ‘500  al ‘900, da Palestrina a Campodonico.
Essi si mostrano allo splendore della luce con la loro musica sacra che ancora oggi raccoglie la chiesa orante nelle celebrazioni liturgiche.
Rendere presente con il canto la loro voce significa non solo immergersi nel piacere dell’ascolto, bensì entrare in quella dimensione incorporea della trascendenza, in cui l’uomo incontra la Bellezza, in cui si percepisce il Totalmente Altro e si viene pervasi dall’Invisibile. 
Bello è ciò che la mente, presagendo,ama: è bello l’amato e tutto ciò che lo circonfonde. 
Il canto illumina ciò che la mente presagisce oltre l’orizzonte, oltre la corporeità, spargendosi sull’oceano che l’abbraccia e la illumina senza mai consumarla